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il Blog

Il mio blog

Il blog ha preso forma appena Marla è entrata nella mia vita.

Scrivere è stata una sorta di terapia, un ricordarmi ogni giorno che avevo mille ragioni per cui gioire, che nonostante tutto la vita è meravigliosa. Scrivere era anche costruire un ponte e lasciare una traccia alla mia Mela, d’altronde non sapevo come sarebbe finita: ogni giorno è un regalo, ma lasciare a lei qualcosa per me significava tantissimo.

Ho inizato scrivendo sul mio profilo personale di FB.
Ogni mattina mi mettevo a fare colazione sul balcone, e scrivevo mettendo nero su bianco i miei pensieri.

Era un bisogno, una necessità e un modo per lasciare a Mela una traccia della sua mamma. Lei , appena avrebbe voluto e fosse riuscita a capire avrebbe saputo che la sua mamma non si sarebbe mai arresa, e che lei e il suo papà sono stati e sono la mia ancora e il mio ancora, e lo saranno sempre, per sempre.

Scrivere mi ha preso la mano: creo una pagina Fb

Leggevo i vari commenti e più scrivevo e più ne ricevevo. No, non volevo sentirmi dire cjhe ero super, io non sono super, sono solo una mamma, una donna e soprattutto “normale” anche se come dice il buon vecchio Basaglia

Visto da vicino nessuno è normale.

basaglia

Così ho aperto la prima pagina fb. Il ChemioMondo di Alice, e ho continuato a scrivere e pubblicare i miei pensieri, poi però sono arrivata alla saturazione vedendo quel nome. Mi dava l’impressione che non ne sarei mai uscita da quel mondo e così è nata da 0 la pagina Una Mamma Smidollata.

Ma che nome è?

Innegabilmente ero, sono, Mamma, anche se non sono solo quello, ma lo vedremo dopo, e innegabilmente ero smidollata. ERO, e ci tengo che venga sottolineato, smidollata, non perché mi mancasse il coraggio ma perché proprio il mio midollo non aveva una essenza. Non è sindacabile, smidollata ero smidollata e prendermi in giro con una dose di sana autoironia è stata una buona arma, sempre.

Apro anche il primo blog da autodidatta, su una piattaforma on line e in versione free, senza spese di dominio e senza nessuna concezione minimamente strategica. Ricopio fedelemnte i post che scrivo da una parte e poi dall’altra, cosa che non va mai fatta, non si fa e non si deve fare, perchè se no il Signor Google si incavola.

Il Blog

Ma che figo, il blogging. Mi appassiono e voglio capire di più.

Ho bisogno di “appigliarmi a qualcosa”. Non lavoro, purtroppo il lavoro da Maestra viste le chemio, vista la stanchezza, visto che la testa parte per le tangenti e le tangenziali non è “sicuro”, ma mi sa che fare solo ed esclusivamente la mamma non è un alternativa che mi si confà. No no, io non sono di quelle donne che si annullano per i figlia, anzi al solo pensiero a me viene la nausea che nemmeno alle chemio (furba, mai sofferto le chemio in DH)

Così inizio i corsi, inizio a prendere mano con wordpress e comincio ad avere un mio spazio on line: la mia casa virtuale.

Io non sono costante, lo ammetto e poi cambio idea spesso, soprattutto con una nanetta in casa h24 non è semplice gestire tempi e tempistiche: io poi che alle 22 crollo letteralmente dal sonno (eh, uno dei piccoli regali del trapianto è che mi stanco ancora molto in fretta)

Ma nonostante i mille MA non ho nessuna intenzione di lanciare le chiavi della mia casa virtuale dalla finestra, anzi.. ha di nuovo cambiato faccia.

Il mio blog diventa finalmente casa mia: trovo la mia identità

Il blog diventa davvero la mia casa on line quando trovo la mia identità. Non che prima non l’avessi, ma davvero quel nome @unamammasmidollata mi stava stretto.

“Ma no, non cambiare il nome, ti si conosce così” era la cosa che mi ripeteva il mio cervello, perchè davvero cambiare identità online non è così semplice.

Una sera mentre parlo con Davide ho un’illuminazione sulla via di Damasco: Nata Due Volte, nata due volte è la verità, sono io nata e rinata. Nata Due Volte è Alice, che è tante cose e soprattutto non è più smidollata.

Alice nata 2 volte, è stato un grande “stravolgimento” ma anche una grande spinta. La voglia di cambiare mi ha spinto a migliorarmi, e questo blog è una sorta di rinascita anche online. Un nuovo dominio, una piccola chicca, lasciata alla vita da mamma ma che oggi è Alice in tutte le sue sfaccettature e in tutta la sua completezza.

Aprire un blog: qualche consiglio

Aprire un blog è un lavoraccio ma molto soddisfacente, se no non sarei qui.

  • Significa mettersi in gioco ma anche impegnarsi, magari non come sto facendo io all’ultimo. In mia discolpa è doveroso proclamare che lavorare da casa, perché io ho un lavoro vero; insegnante di scuola primaria, e a casa con una bimba di 4 anni, che ho tenuto a casa per ovvi motivi.
  • Costanza, ecco predico bene e razzolo male, ma essere costanti è un premio per sé stessi e agli occhi dell’amico G. Lo scrivo anche per ricordarmelo e promettermi e promettervi che sarò costante più che posso.

Migliorarsi e affrontare dei corsi e delle consulenze.

Questa è una cosa di cui sono assolutamente certa. Che siano corsi gratuiti messi a disposizioni da chi ha più esperienza di noi o che siano corsi a pagamento bisogna sempre pensare di migliorarsi.

Consulenze, fondamentali, perché in rapporto one to one le cose si capiscono sempre meglio, io sto ancora valutando con chi farne una, per potermi migliorare e rendere la mia comunicazione sui social più efficace e la strategia sul blog più avvincente.

I corsi che ho trovato fondamentali per la mia formazione:

  • The School of Blog , ora diventata Travel Blogger School, di Elisa e Luca, meglio conosciuti come miprendoemiportovia. Io ho fatto entrambe le versioni. In presenza, pochi giorni dopo aver saputo del ritorno di Marla, e poi la versione online, nel primissimo lockdown . Il primo corso mi ha dato tantissimo, ma la mia testa non era assolutamente concentrata. Il corso online
  • Sito col Botto, che io ho acquistato su disordinaryfamily, ma adesso è su discorsionline.it ad un super prezzo e a vita. Io sono fortunata, ho un santo web master che si sbatte un sacco per aiutarmi, ma ho imparato a fare qualcosina da sola. Anche solo per avere un’idea chiara di come vogliamo il sito/blog è un corso che consiglio spassionatamente. Con questo il web master è essenziale, Leonardo per me è fondamentale perché sa come risolvere il caos che io combino.
  • Identità visiva: colori, forme, simboli e preset. Ho partecipato ad un webinair stratosferico con WonderValy. Ho imparato il significato dei colori, ad accostarli e a farli miei, seguendo il mio gusto e la mia voglia di comunicare anche attraverso adesso.
  • Il logo merita un attenzione particolare. Io adoro disegnare ma non sono all’altezza di costruirmi, disegnare e creare un logo. Ho incontrato sulla mia strada Federica, che potete trovare su instagram come @kikkapink. Fede ha reso perfettamente l’idea con il logo che ha disegnato per me.

Ecco spero di esserti stata utile, se mai dovessi aprire un blog io sarò felice di confrontarmi con te che leggi e magari darti qualche dritta.

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