Cara Me,
Mi scrivo dopo parecchio tempo e ti scrivo anticipando i tempi.
Luglio si avvicina, e un altro traguardo con festa, probabilmente immergendo i piedi in una pozza di acqua salata, ti aspetta. A proposito sciocchina muoviti a prenotare e a cercare di documentarti sul loco, se no rischi di non trovare nulla.
Guardati intorno Alice, hai una famiglia splendida, il tuo tutto, la tua àncora e il tuo ancòra quella ragione che ti ha permesso di non arrenderti.
Sei fortunata ad avere la tua piccola e stramba famiglia al tuo fianco. Quei #duegattiduegattieunamelina ne hanno fatta di strada e anche se non sempre in discesa le salite ci hanno reso quello che siamo e orgogliosi di noi.
Cara me,
Non dimenticare mai che tu sei importante e che devi stare bene, in tutti i sensi. Mettiti al centro, riconosciti allo specchio, migliorati dove vuoi e vai avanti, sempre a testa alta. Non è una battuta a caso, qualcuno sabato ha reso a te un sorriso enorme ricordandoti quanto tu sia importante e più bella quando cammini a testa alta. Nessuno, nessuno, ricordalo bene, può farti abbassare lo sguardo. Sii sempre fiera di te.
A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto io ti sfido zio A testa alta io vivo io ti guardo e rido io so chi sono io A testa alta io vivo io cammino io, io se ti incontro non discuto io ti sfido zio
colle der fomento
Cara Me,
Ricorda la gratitudine per chi c’è stato. Ricorda che non è mai nulla, tutto dovuto.
Ci sono e ci saranno sempre le delusioni ma non sarai capace di serbare rancore per troppo tempo ma ricorda che avrai bisogno di metterti tu come priorità sempre: tu e la tua famiglia. Rocordatelo e promettiti di farlo sempre.
Cara Me,
avrai tanta paura, ancora per molto tempo. Ogni colpo di tosse, qualunque piccolo prurito, 1287 controlli al collo per vedere se ci sono “gonfiori”. Ad ogni esame del sangue tremerai, soprattutto se sono valori che nn sai decifrare.
Ok, si sei un esperta di emocromi, ma tanto hai la memoria come quella di tua nonna e non te li ricordi mai tutti quei nomi, strani.
Non ti fare prendere mai dal panico. Hai imparato che ogni cosa si affronta passo passo, e così continuerai.
Cara Me,
Credo che non lo imparerai mai a non rimanere delusa ogni volta che ci metti il cuore, perché mannaggia la miseria ce lo metti sempre, ma guarda la luce che hai intorno.
Ricorda chi ti stringe la mano sempre e che ti offre sostegno, chi ti offre birra e caffè e abbracci a profusione, chi ti prende in giro con bonaria simpatia, insomma pensa a chi c’è, non a chi non c’è. Mica sei l’Isola di Peter Pan, sei Alice, nel Paese delle Meraviglie.
Pratica gratitudine in ogni momento, per tutto quello per cui ne vale la pena. La tua famiglia, gli Amici veri, gli abbracci che riempiono il cuore.
Gratitudine per la tua bella famiglia allargata, quella che chiami Ematoallegria, perché loro hanno fatto tantissimo per te, e tanto lo fai già, siine riconoscente.
Per la tua Mamma, con cui bisticci in ogni momento ma sarà sempre il tuo porto sicuro e la persona a cui devi il dono della vita, non una ma ben due volte.
Cara Me,
Guarda il sole che spunta ora da dietro le nuvole.
Sii come quel timido raggio di sole, che si ricorda di tornare anche dopo i nuvoloni più neri. Non dimenticare mai che la luce tornerà a brillare e anche al buio tu hai tante stelle speciali nel cielo!
Ora alzati abbraccia Mela e sii fiera di te, ricordati di scriverti ogni tanto e quando mi rileggerai festeggeremo insieme un altro traguardo.
Alessandria, 24 maggio 2021
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