I parallelogrammi, ovvero uno di quegli argomenti affrontati in questo anno scolastico con non poche difficolta.
Dimenticavo, ebbene si, sono una Maestra di scuola primaria e ho pensato di mettere a disposizione qualche lavoro che possa essere utile anche nel mio lavoro.
Sono stata tantissimi anni precaria e so cosa voglia dire ricercare idee originali e accattivanti così qualche piccola tips la lascio volentieri. Ho un sito che seguo da quando ho iniziato e che è uno spunto continuo, non ho nessuna voglia di eguargliarlo, ma so che può essere di aiuto a molti, qui sotto vi lascio il linìk.
- Lannaronca.it http://www.lannaronca.it/
I parallelogrammi
I parallelogrammi sono quei quadrilateri che hanno i lati paralleli a coppie uguali. Ecco, partiamo con far ragionare i bambini proprio sulla parola parallelogramma, e vediamo cosa esce fuori dal loro brainstorming.
Poi facciamo preparare loro il materiale sul banco:
- Fogli di carta A4 ma sarebbero meglio dei fogli di carta velina colorata, con due colori diversi, meglio giallo e blu, o rosso e blu. Facciamo però buon viso a cattivo gioco, io in classe avevo solo questo.
- forbici
- pennarelli a punta fine colorata
I parallelogrammi : procediamo alla loro costruzione
Facciamo dividere il primo foglio in 4 parti uguali per il “lato lungo”. ho fatto prima di tagliare piegare il foglio in 4 parti, così che sia più facile , basta solo essere un po’ precisini nel fare combaciare bene i lati del foglio.
Il secondo foglio con la stessa tecnica lo dividiano in 8 parti, sempre per il lato lungo.
Ora, prendiamo due “strisce” di diverse dimensioni e facciamo giocare la fantasia sovrapponendole e immaginando, laddove si usino i fogli bianchi, le figure che si formano Facciamo lo stesso lavoro con le altre coppie di strisce. Saranno due coppie con due strisce di egual misura (due piccole striscette o due strisce più grandi) e due coppie con strisce di divesre misure (due coppie con due strisce formate da una striscia grande e una piccola)
Attenzione: usare bene la terminologia di modo che i bimbi possano “vedere” con esattezza. Due coppie dovranno diventare perpendicolari, altre due coppie , potranno giocare sulle varie angolazioni, senza mai incrociarsi in maniera perpendicolare
Una volta che abbiamo giocato facciamo incollare il lavoro sul quaderno.
Parallelogrammi: lavoro sul quaderno
Con una striscia sottile e una spessa, costruiamo intersecando le strisce il parallelogramma.
Ripassiamo con il pennarellino i lati paralleli del medesimo colore e coloriamo l’interno della figura per renderla visibile.
Facciamo descrivere ai bimbi cosa vedono.
Facciamo lo stesso lavoro di prima, però intersecando le due strisce diverse in maniera che siano perpendicolari.
Delineiamo i contorni e facciamo descrivere la figura ai bambini.
Ora con le strisce di eguali dimensioni.
Due strisce sottili, procediamo come prima, ma stiamo attenti a non intersecare le strisce in maniera perpendicolare. Facciamo descrivere la figura ai bimbi e prepariamoci all’ultima figura.
Ed ora, con due strisce spesse costruiamo il quadrato. Ovviamente le strisce si incontrano perpendicolari, una volta costruito, ripassato i lati con il pennarello e colorato l’interno, facciamo descrivere le caratteristiche ai bimbi anche dell’ultima figura.
I parallelogrammi: spunti
I parallelogrammi e tutte le figure geometriche sembrano difficili, ma inserendole in un contesto di “compito di realtà” (non mi viene la parola corretta) possiamo rendere semplice ciò che è complesso perché solo su un piano ideale.
So che può sembrare complicato ed io probabilmente non sono bravissima a scrivere, molto meno che a spiegare a voce, però è uno spunto e se ti sono stata utile, e hai voglia di raccontarmi un altro modo per spiegare i parallelogrammi sono qui che ascolto tutt’orecchi.
E anche se volessi suggerirmi come rendere questa rubrica meno noiosa.
Ammetto ho fretta di andare on line e sono molto stanza, quindi per oggi va bene cosi
Aly
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